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  • #3026
    Straycat
    Partecipante

    Ok, ho letto parecchie cose e ho visto parecchi link che avete postato. Questo forum è decisamente buono e pieno di gente pronta a darti una mano!
    Io devo produrre un gioco che ho realizzato 4 anni fa ormai. Play test a manetta e tutti vogliono che lo venda. Il problema è realizzarlo. Sia per una questione economica che pratica. Nella mia zona manco a parlarne, i grafici, quando gli chiedo di stampare il tabellone, mi guardano per dire “ma come osi chiederci ciò?”. Insomma, io vorrei stampare le carte (e fino a qui forse ci arrivo) e soprattutto il tabellone, oggetto venusiano! Mi sapreste dire in soldoni chi in Italia stampa tabelloni e chi carte a prezzi e quantità ragionevoli?
    Parlo di tipografie, aziende che sono buone ma non scienziati che stampano per RISIKO e pretendono che faccia 2000 copie e spendere 4000€. Insomma, chi ha realizzato un gioco mi sa dire dove è andato a farlo stampare? E' bene accetto tutto il territorio italiano :)
    Grazie giovani!
    HUGS!

    #32436
    fantavir
    Partecipante

    Ciao,
    dipende da quante copie vuoi fare. 500 pezzi per una cosa professionale può essere una cosa ragionevole. Per di meno non saprei, ma magari altri saprebbero darti maggiori indicazioni.
    Hai letto le FAQ? Le trovi a questo indirizzo: https://www.inventoridigiochi.it/index.php?topic=11947.0.
    I capitoli 3 (Risorse per lo sviluppo – Paragrafo autoproduzione e Conto terzi) e 5 (Bibliografia – Guida all'autoproduzione) potrebbero esserti utili.
    Ciao

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #32462
    alon
    Partecipante

    Ciao
    – carte opzione A:  Vai su spielmaterial e ti puoi personalizzare le carte da gioco.
    – carte opzione B: Ti fai stampare su un foglio di grande formato un unico file che riproduca tutte le carte, Per esempio formato A3 o A2 e poi te le tagli. Grammatura media, io direi 300

    -Tabellone: Vai su pixartprinting e ti fai stampare su un supporto rigido, cartone pressato compatto spessore 2mm quello che necessiti. La spesa non è elevatissima, ma devi metterci 5€ per l'imballaggio e le spese di consegna. Poi se devi fare un tabellone grosso a 2 facce le cose si complicano un po. Dicci tu! CIAO!

    #32463
    Stefano Negro
    Partecipante

    Scusate la mia crociata anti autoproduzione ma…
    1. Se vuoi autoprodurre devi avere un budget… il tuo qual è? (per capire se è un budget realistico)
    2. Se il gioco è bello bello bello in modo assurdo e l'avete testato allo sfinimento perché non lo proponi ad una casa editrice?

    Così invece di spendere 100 e guadagnare 10… spendi 0 e guadagni 5

    www.negrotraduzioni.com

    #32505
    alon
    Partecipante

    Nero79 siamo sicuri dei rapporti che hai inserito? Da quello che ho letto in giro un editore ti evita tutti gli sbattimenti come stare appresso al tuo prodotto da vendere, se ne occupa lui, di sponsorizzare e dare visibilità del tuo prodotto, se ne occupa lui (non sempre), di gestire tutta la fase di produzione e distribuzione, se ne occupa lui. Questo vuol dire che alla fine dei conti ad un autore quanto arriva in media? Il 5% lordo? Ok ma in effetti l'editore ti evita tutto il lavoro scocciante e FONDAMENTALE.
    Secondo me c'è da considerare quanto costa in termini di denaro e tempo l'autoproduzione. Verificare la compatibilità con il proprio stile di vita e se si vuole, diventare imprenditori di se stessi. Ecco, con questa filosofia l'autoproduzione ha un senso ma a questo punto piu che autoproduzione dovremmo chiamarla semplicemente “edizione”. Aprire partita iva, entrare nel giro e vendere il proprio prodotto (tanti auguri) e perche no, magari un giorno incontri un autore che di chiede di vendere il suo prodotto sfruttando le tue competenze.
    Ecco Straycat, secondo me “autoproduzione” è un termine sbagliato, che rimanda a qualcosa di poco serio, di scantinati dove ci si arrangia a inscatolare qualcosa da spedire, di bricolage piuttosto che artigianato, è qualcosa che non si evolve nel tempo, autoproduzione svilisce il vero lavoro di chi decide di investire su di se. E invece le cose mutano col tempo, le persone si informano, nuovi canali si aprono e la mente si adegua alla nuova forma di realtà. Se vuoi autoprodurti devi essere consapevole che se desideri vendere allora diventi imprenditrice e i clienti te li devi andare a cercare in qualche modo (io sono commerciante mi baso sulla mia esperienza) e devi considerare tutto il lavoro che c'è alle spalle di chi si terrebbe il tuo 95%.
    Ritornando a Nero79, secondo me le proporzioni sono: Invece di spendere 100 e guadagnare X (nessuno sa quanto puo andarti bene o male), con un editore spendi 0 e guadagni X/20.
    NB:Straycat, alla X devi anche sottrarre un opportuno termine epsilon, funzione del tempo, pari agli errori, riportati in termini di denaro, commessi a causa della mancanza di conoscenze appropriate che ognuno ha alle prime armi. Ogni cliente perso è una spesa, dove puoi risparmiare hai un guadagno. Ricordati delle tasse.

    #32507
    Stefano Negro
    Partecipante

    Premetto che in linea di principio io sono contrario all'autoproduzione.

    Secondo me un autore è già imprenditore di se stesso… senza il bisogno di doversi accollare tutta la parte grafica, tecnica, produttiva, di marketing e compravendita che è solitamente appannaggio di un editore (di solito formato da un team di persone con diverse competenze).

    In Italia abbiamo avuto con Cranio Creations un ottimo esempio di come partendo da un primo gioco si possa diventare rilevanti a livello nazionale… investendo tempo e denaro… abbiamo però avuto anche tutta una serie di meteore più o meno sparite dai radar che pur partendo con gli stessi buoni propositi per così dire non ce l'hanno fatta…

    Ad una persona che è al suo primo gioco preferirei consigliare di uscire dalla solita cerchia di amici e cercare di far provare il proprio gioco in giro (possibilmente dove sia possibile sentire il parere di alcuni editori) prima di parlare di partita i.v.a., fornitori cinesi, noleggio stand ecc ecc…

    www.negrotraduzioni.com

    #32513
    CMT
    Partecipante

    Be', no, non direi. Un imprenditore è qualcuno che investe delle risorse che vanno al di là del proprio lavoro, non mi definirei mai imprenditore di me stesso né nel campo letterario né (meno che mai) in quello dei giochi. Al limite potrei dire che un autore è un libero professionista, anche se pure lì non è che sia proprio corretta la definizione.
    Per il resto, è vero che autoprodurre seriamente qualunque cosa richiede un impiego di tempo e denaro non indifferente, e io direi che ci dovrebbe essere una valida motivazione per sceglierla come prima strada da seguire, quando esistono professionisti che impiegano quel tempo e quel denaro per te, e sanno come farlo al meglio.

    Cérto

    #32514
    alon
    Partecipante

    Spero di avere la mia rivalsa quando pubblicherò il mio gioco! :D
    Intanto mi chiedo, ma Straycat, quando parlava di passare ai fatti, intendeva quelli con l'ago ancora in vena????
    Dove sei Straycat!??

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