Prototipo a più editori contemporaneamente?

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  • #2638
    ork_78
    Partecipante

    non so se è corretto continuare con questo thread o iniziarne un altro… casomai spostiamolo la discussione su uno nuovo.

    Come quando ha spiegato che non è il caso di mandare il proprio gioco a più editori contemporaneamente (cosa che io invece ritengo assolutamente sensata, a patto di essere corretti nella comunicazione)

    Anche io ritengo che la cosa sia sensata, ma cosa intendi quando dici “essere corretti nella comunicazione” ?
    Spartaco dice che ad un editore non piace sentirsi dire “guarda che il gioco l'ho dato ad altri x editori, lo dò al primo che me lo conferma o a quello che mi offre una percentuale più alta”.

    Tu, Paolo, come suggerisci di comunicare la cosa?

    #28596
    PaoLo
    Partecipante

    Allora, premettiamo che normalmente lascio giù i miei giochi agli editori in occasione di fiere o appuntamenti.

    Per me la prassi è mostrare il gioco, e se interessa lasciare il prototipo, premettendo che il gioco sarà mostrato anche ad altri editori o che il gioco è già stato lasciato ad altri editori. Solitamente non è necessario dire quali, ma se richiesto non ho problemi a dirlo. Sta poi agli editori decidere se il gioco interessa comunque per la valutazione oppure no. Fatto questo, il gioco è del primo che mi manda una mail dicendo di volere fare il gioco (quando accade, naturalmente!)…

    A quel punto mando una mail agli altri dicendo che il gioco è stato preso da un altro editore e che se non l'hanno ancora valutato non è più necessario che lo facciano.

    Nessuno mi ha mai fatto particolari rimostranze per questo modo di lavorare. Anche perché se dobbiamo lasciare il gioco 4-6 mesi a un editore, aspettare la risposta per mandarlo a un altro, ecc… Davvero non passa più. Sarebbe fattibile naturalmente se gli editori assicurassero dei tempi molto più ragionevoli (nell'ordine di 60-90 gg) per una prima valutazione del gioco (e infatti a chi mi ha assicurato tempi simili ho dato una forma di priorità).

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #28597
    adASTRAbrainchild
    Partecipante

    Tread molto interessante, potrebbe essere d'aiuto a molti

    http://guerrathegame.blogspot.it/
    https://www.facebook.com/AdAstraBrainchild

    #28599
    PaoLo
    Partecipante

    Spartaco dice che ad un editore non piace sentirsi dire “guarda che il gioco l'ho dato ad altri x editori, lo dò al primo che me lo conferma o a quello che mi offre una percentuale più alta”.

    Amen. Agli editori non piace che gli si metta fretta o in competizione gli uni con gli altri, ma poi spesso non sono in grado di dare risposte in tempi sensati. Quello che propongo io non è un ultimatum o un discorso che deve essere fatto con presunzione (“ho un gioco della madonna, chi mi dà di più vince”), e infatti questo è sempre stato recepito nel modo giusto.

    Chiaro che non sto parlando di quindici editori alla volta. Io normalmente parto con un gruppo di 3-5 editori (che cambiano a seconda del gioco naturalmente), aspetto la risposta da loro, e poi nel caso mi sposto su altri.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #28600
    Erebus
    Partecipante

    Secondo me Paolo fai benissimo, gli editori fanno il loro lavoro, e ovviamente i propri interessi, quindi per loro è più comodo “bloccare” i giochi che  gli vengono sottoposti e pubblicarli quando gli si presenta l'occasione/momento adatto.
    Allo stesso modo però i designer devono fare i PROPRI interessi, e questi coincidono con l'avere più possibilità di essere pubblicati.
    Alla fine, dubito che molti editori “pretendano” l'esclusiva su un prodotto “in prova”, magari decenni fa quando il mercato era diverso e c'erano anche meno autori, ma oggi sarebbe un po' ridicolo.
    Sarebbe come se io mandassi il mio portfolio di illustrazione solo ad un'azienda alla volta ed aspettassi la risposta prima di mandarlo ad un'altra: la prima a cui piace il mio lavoro ed ha bisogno di me, si prenota e le altre vanno in coda, è ovvio.

    Gli italiani dovrebbero abituarsi a ragionare un po' in termini di capacità personale e concorrenza, come nel resto del mondo, invece che sempre di “privilegi” e abitudini.
    Questo discorso mi ricorda quell'imprenditore (e altri assieme a lui) che si è scandalizzato perchè aveva già “assunto” una signorina (ancora senza contratto) per uno stage praticamente non retribuito, e questa ha “osato” accettare una proposta di lavoro più seria da un'altra azienda, solo 2 giorni dopo aver iniziato il suo stage.
    Ora, nel resto del mondo si metterebbero a ridere dell'imprenditore: se pensi che una risorsa sia “strategica” per la tua azienda, paghi soldoni per mantenerla, altrimenti vuol dire che la sua presenza in azienda non è fondamentale, e quindi in entrambi i casi non lamentarti se va altrove, è solo una questione di scelte!
    Ma siamo in Italia, e lui e altri “parassiti” simili hanno avuto il coraggio di insultare la ragazza dicendo che non sa stare al mondo, non è degna di lavorare, e così via: un atteggiamento mafioso che purtroppo è diventato la norma da noi e di cui non ci si stupisce più.

    Scusate l'ot, ma penso che sia collegato, in modo indiretto, con il discorso principale: se un editore per qualche motivo vuole l'esclusiva su qualcosa, è perchè gli interessa davvero e lo dice e fa di tutto per far capire all'autore che è interessato davvero al suo prodotto. Altrimenti sta semplicemente trattando il tuo prodotto come tutti gli altri, quindi è GIUSTO che tu, a tua volta, lo proponga sul mercato anche ad altri, senza farti problemi, perchè il tuo unico scopo è VENDERE il tuo prodotto.
    Il discorso può essere diverso SOLO se hai un rapporto particolare con l'editore, perchè ad esempio ti ha pubblicato altri giochi e avete un buon rapporto, ma anche qui, di nuovo, può starci che gli presenti in anteprima un prodotto e gli chiedi se è interessato, ma se nicchia e tentenna amen, non ha l'esclusiva.

    Grafico, Illustratore, Web Designer, creatore di boardgames e Giochi di ruolo - TOSCANA
    http://www.erebus-art.com/[/url]
    Illustrazioni: http://erebus74.deviantart.com/gallery/[/url]

    #28602
    wallover
    Partecipante

    Completamente d'accordo con voi. Aggiungo che se l'editore è seriamente interessato, nulla gli vieta di pagare un'opzione per avere l'esclusiva per tot mesi, che puo' trasformarsi in un anticipo sulla eventuale pubblicazione.
    In certi casi, di fronte a editori particolarmente seri, se questi garantiscono tempi ragionevoli ed esiste un certo rapporto di fiducia, si puo' anche aspettare prima di sottoporre il gioco  ad altri. Questo aspetto è particolarmente apprezzato prime delle fiere ed altre occasioni di incontro.

    Walter Obert

    #28605
    ork_78
    Partecipante

    quindi Paolo, quello che suggerisci è di andare alle fiere con 3-5 prototipi pronti e quando si trova un editore interessato lasciarliene uno. Giusto?

    In questa ottica secondo te ha senso preparare un prototipo di qualità buona da usare per la presentazione e altri prototipi di qualità inferiore da lasciare agli editori interessati?

    In questo modo si ha un primo impatto buono anche dal punto di vista dei materiali mentre poi gli editori interessati hanno la possibilità di provare il gioco per quello che è senza fronzoli. Insomma è una via di mezzo tra quello che dice Spartaco e quello che dici tu.

    La motivazione di questa cosa è puramente economica, nel senso che per preparare artigianalmente un prototipo di una certa qualità si può andare a spendere tranquillamente 30-50 euro tra pedine, stampe, cartone, ecc. Prepararne 5 vuol dire spendere anche oltre 200 euro e se poi di prototipi ne hai 2 o 3 le cifre possono diventare impegnative.

    #28608
    PaoLo
    Partecipante

    Allora, partiamo dal fatto che io non ho mai speso credo più di 10 euro per un prototipo :-).

    Comunque quello che faccio normalmente è preparare 1-2 copie di ogni prototipo prima della fiera, e se qualcuno di più è interessato lo spedisco da casa dopo la fiera. Di solito non faccio bella e brutta copia, ma è possibile che se rimango a corto di legname faccio delle tessere in cartoncino per sostituirlo.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #28609
    Erebus
    Partecipante

    Si, può avere senso secondo me quello che dici, tanto agli editori il prototipo basta che sia capibile… se poi hai un prototipo “bello” meglio, perchè se un editore è MOLTO interessato glielo puoi lasciare perchè lo faccia vedere ai suoi potenziali compratori , e in quel caso è meglio un prototipo bellino: a me alcuni editori hanno fatto fare le grafiche “definitive” (che poi non lo sono veramente) per dei prototipi perchè dovevano andare a presentarli a potenziali buyer oltreoceano (parlo come grafico eh, non come autore ovviamente). E parlo degli stessi editori che poi dicono che non gli interessa la grafica del prototipo… a loro no, ai loro buyer si, perchè oltre alla meccanica vogliono acquistare anche l'ambientazione.

    Non vi fidate di chi dice che l'ambientazione non conta, se non siete Knizia e non avete un editore “forte” dietro, l'ambientazione conta QUANTO la meccanica di gioco.
    Un gioco meccanicamente bellissimo ma con un'ambientazione “pallosa” 9 volte su 10 viene respinto, checchè ne dicano, senza neanche provarlo. L'ho visto con i miei occhi da “esterno” da parte di vari editori e collaboratori di editori. :P

    E quindi il prototipo che sia “chiaro” da giocare, semplice e che anche solo un MINIMO trasmetta l'ambientazione che vuole evocare, è utile.

    Grafico, Illustratore, Web Designer, creatore di boardgames e Giochi di ruolo - TOSCANA
    http://www.erebus-art.com/[/url]
    Illustrazioni: http://erebus74.deviantart.com/gallery/[/url]

    #28613
    ork_78
    Partecipante

    Allora, partiamo dal fatto che io non ho mai speso credo più di 10 euro per un prototipo :-).

    Beh dai… 10 euro non ti bastano nemmeno per prendere le pedine da spielematerial :)
    20 cubetti in 6 colori sono già circa 10 euro (senza contare le spese di spedizione).

    Comunque quello che faccio normalmente è preparare 1-2 copie di ogni prototipo prima della fiera, e se qualcuno di più è interessato lo spedisco da casa dopo la fiera. Di solito non faccio bella e brutta copia, ma è possibile che se rimango a corto di legname faccio delle tessere in cartoncino per sostituirlo.

    Ottima idea, così tornato dalla fiera fai solamente il numero di prototipi che ti servono veramente.

    Solitamente poi gli editori ti ritornano i prototipi che gli invii?

    #28615
    Stef
    Partecipante

    Uhm… difficile generalizzare in tal senso. Dipende moltissimo da caso a caso. Magari hai preparato un gioco per presentarlo appositamente ad un editore, per dire.

    In generale quando parli di un gioco con gli editori una delle prime domande che ti fanno è “L'hai mostrato a qualcun altro?”.

    In un paio di casi, quando ho risposto “si”, l'editore ha detto che allora preferiva non valutare il gioco “per ora”.

    Dunque, personalmente ho imparato la dura lezione del “si, posso mandarlo a più editori, ma COL CAVOLO che glielo dico…”

    --
    Stefano "Stef" Castelli

    #28621
    Khoril
    Moderatore

    In generale quando parli di un gioco con gli editori una delle prime domande che ti fanno è “L'hai mostrato a qualcun altro?”.

    In un paio di casi, quando ho risposto “si”, l'editore ha detto che allora preferiva non valutare il gioco “per ora”.

    Fino ad ora l'unico editore ad avermi detto una cosa simile è stato solo Kosmos

    #28627
    Marquito
    Partecipante

    In generale quando parli di un gioco con gli editori una delle prime domande che ti fanno è “L'hai mostrato a qualcun altro?”.

    In un paio di casi, quando ho risposto “si”, l'editore ha detto che allora preferiva non valutare il gioco “per ora”.

    Fino ad ora l'unico editore ad avermi detto una cosa simile è stato solo Kosmos

    a me è capitato anche con altri , anzi Kosmos per mia ignoranza neanche la conosco, ma la dinamica di Paolo credo sia per lui fattibile perché autore già edito e conosciuto.
    Non saprei se con un novellino possa essere una buona soluzione, ma essendolo non mi resta che provare, al limite mi diranno come sempre “NO”.

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