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  • #4236
    CMT
    Partecipante

    Premetto che il gioco ha un'ambientazione sensata ma al momento sorvolo perché mi interessano pareri sulla meccanica di base.

    Ci sono 45 carte divise in 3 serie numerate da 15, ogni serie identificata da un simbolo (ci sono altre 7 carte nel mazzo ma per ora ignoriamole).
    Le carte vengono mescolate e disposte su 3 file da 7 carte coperte ognuna, lasciando da parte il resto del mazzo. Va da sé che si vengono a formare tre file disordinate di carte appartenenti a simboli diversi.
    Lo scopo ultimo dei giocatori è, collaborando, trasformarle in 3 file ordinate, ovvero ogni fila deve contenere carte di un unico simbolo e in ordine crescente (non ha importanza che i numeri siano consecutivi, possono esserci dei salti).
    Come?
    Ogni giocatore ha un segnalino e un dato numero di (altre) carte in mano. Il segnalino può essere spostato sulla griglia di carte presenti in due modi:
    – orizzontalmente, ovvero lungo la fila, spostandosi di un numero massimo di carte pari al numero di carte della propria mano
    – verticalmente, scambiando fisicamente la carta su cui si trova il segnalino con una carta di una delle altre due file
    Ogni volta che un segnalino arriva su una carta la scopre (se non è già scoperta) e il giocatore può “acquisire” la carta se le carte che ha in mano coprono determinate caratteristiche. Essenzialmente questo è l'unico modo per poter poi spostare una carta in orizzontale nella linea.

    Alla fine di ogni turno, si scopre una carta “evento” che fa scorrere uan o più linee in avanti o indietro. Le carte che si trovano a uscire dalla fila in questo modo vengono eliminate e rimpiazzate dal mazzo dal lato opposto. Se un segnalino finisce fuori in questo modo, deve rientrare in un punto qualsiasi della griglia MA è costretto a scartare tutte le carte che ha in mano.

    Le carte usate dai giocatori servono anche ad altro, tipo ancorare temporaneamente una linea o manipolare il movimento futuro, ma questo è già un altro discorso.

    Cérto

    #43018
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Game of trains della DV potrebbe essere interessante da studiare, anche lì , se pur in modo diverso, c'è l'obiettivo di ordinare gruppi (file di carte) , magari è utile capire come ha risolto i problemi che ha incontrato per capire se c'è un'applicabilità nel tuo progetto.

    come gioco da 55 carte può funzionare .

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #43019
    CMT
    Partecipante

    Game of trains della DV potrebbe essere interessante da studiare, anche lì , se pur in modo diverso, c'è l'obiettivo di ordinare gruppi (file di carte) , magari è utile capire come ha risolto i problemi che ha incontrato per capire se c'è un'applicabilità nel tuo progetto.

    come gioco da 55 carte può funzionare .

    In realtà va oltre le 55 carte, ci sono segnalini, cubetti, carte dei giocatori e quelle del movimento (che teoricamente potrebbero essere sostituite con 3 dadi, solo che poi si perde una funzionalità di gioco)

    Cérto

    #43052
    CMT
    Partecipante

    Espando il concetto.
    Le carte “caotizzate” rappresentano eventi in tre linee temporali parallele che si sono mescolate, i giocatori sono viaggiatori del tempo che hanno il compito di rimetterle a posto. Per questo, per poterlo fare, è necessario prima risolvere il problema che ha causato lo scoordinarsi dell'evento, poi rimettere l'evento nel posto giusto. Da qui la necessità di “conquistare” la carta prima di poterla spostare in orizzontale.
    Sto pensando in realtà di consentire anche il movimento verticale come solo movimento (che però vale doppio) e permettere o in orizzontale o in verticale di muoversi con tutta la carta solo se la si è conquistata (apponendoci sopra un proprio cubetto).
    Le carte si conquistano semplicemente rispondendo ai requisiti indicati sulla carta, una diversa combinazione di 3 possibili caratteristiche.
    Ogni viaggiatore del tempo ha 3 caratteristiche (che possono essere la stessa 3 volte, tutte e 3 una volta sola o le combinazioni nel mezzo, a spanne dovrebbero essere 10 possibili personaggi e sto valutando di dare loro anche un'abilità caratterizzante) già di suo, e può supplire alle altre spendendo le carte che ha in mano (ogni carta ha un punto di una e una sola caratteristica).
    Come già detto, le carte servono anche per determinare la “velocità” di movimento nel tempo e ognuna ha anche una funzione propria che si attiva se giocata, quindi essenzialmente il loro scopo è triplice.
    Ma ricordiamoci che è un collaborativo e non del tipo ognuno fa il suo ma del genere diamoci una mano. È possibile cedere carte agli altri giocatori (in effetti se si supera il limite della mano non si scartano ma si passano) e soprattutto interagire con le carte degli altri giocatori. Un esempio è la carta “Ancora temporale” che si mette all'estremità di una linea e la tiene ferma per un turno. Quando viene giocata, ogni giocatore può aggiungervi carte della propria mano per prolungarne la durata: a fine turno verrà scartata una delle carte extra e solo una volta finite quelle si eliminerà l'ancora vera e propria.
    In effetti sto anche pensando di dare a ogni carta un valore in cubetti. Quando una carta viene giocata, si può bruciare una carta dalla propria mano per mettere X cubetti su di essa, prolungandone la durata o aumentandone l'effetto a seconda della carta in questione (nel caso dell'ancora, anziché scartare una carta toglierebbe un cubetto per turno).
    Per finire, nel mazzo delle linee temporali ci sono 9 carte crisi. Diversamente dalle altre, queste non appartengono alle linee temporali e sono inamovibli (le altre scorrono loro attorno). Si risolvono con un confronto di caratteristiche, ma è pressoché impossibile che un giocatore possa farlo da solo (es. richiedono 15 caratteristiche ma tra carte e personali si arriva al più a 9). Per questo ogni giocatore che vi capita sopra può risolverle parzialmente (in sostanza posiziona un cubetto dove arriva) e lasciare ad altri giocatori il compito di risolvere quello che manca a lui (la presenza di un suo cubetto indica che ha già dato il suo contributo e non può andare oltre a prescindere). Una volta risolte, vengono rimosse dalla linea temporale e, contrariamente alle altre, non possono tornare in gioco.

    Cérto

    #43053
    Oedhen
    Partecipante

    Non è che l'idea dispiaccia.
    Ma alla fine sembra quasi più un solitario che un collaborativo.

    Il tema del viaggiare nel tempo può rendere le cose interessanti.

    Ps ti prego modifica il titolo “idea in gestazione” con un titolo che potrebbe rappresentarlo.

    #43054
    CMT
    Partecipante

    In genere le modifiche ai titoli non mi riescono ^__^;

    Se sembra un solitario mi preoccupa, l'ho basato proprio sul fatto che sia un collaborativo dato che servono più personaggi per risolvere le crisi, ogni giocatore può influenzare l'esito delle giocate degli altri e via dicendo, cosa ti dà l'impressione del solitario? Sarebbe interessante per me capirlo.

    Cérto

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