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Comunque penso che più che le 'formule matematiche' conti il 'pensare matematico', ovvero ragionare in termini di stime, valori medi e così via.
Saper calcolare quanto 'vale' una certa risorsa in un gioco, quanto 'vale' una mossa piuttosto che un'altra, è importante non solo quando si crea un gioco ma anche quando lo si..gioca!Spunto interessante, per questo moltissime volte è girato il suggerimento di giocare molto per inventare meglio. Platus, puoi portare un esempio pratico di come ragioni?
Ad esempio, in un gioco che sto facendo ci sono carte di 5 colori differenti + un colore joly, 9 carte per ogni tipo (jolly compresi).
Ora io so che pescando una carta ho 2 probabilità su 6 (quindi 1 su 3) che la carta si di un colore che serve a me (es. rosso), grazie ai jolly. Se pesco due carte la probabilità sarà 'circa' 1/9, cioè 1/3 al quadrato. In realtà sto trascurando il fatto che è già uscita una carta rossa o un jolly, e quindi le probabilità sono un po' di meno, ma visto che ce ne sono ben 9 per tipo questa approssimazione va ancora bene. Non mi serve un calcolo matematico 'esatto', ma solo qualcosa che si 'affianchi' al naturale intuito.
Se so che un mazzo di carte ha 4 semi, e do a ogni giocatore x carte, so che 'in media' ogni giocatore avrà x/4 carte per ciascun seme. Poi è chiaro che questo è tanto più vero quanto più grande è x. Ma è questo che intendo con 'pensare matematico': farsi un'idea anche senza fare calcoli precisi al millesimo.
Se in un gioco ho vari tipi di risorse (e per risorse non intendo solo le classiche materie, ma anche carte, edifici e qualunque cosa il giocatore possa utilizzare), prendo come riferimento una risorsa che vale '1' e comparo tutte le altre a questa.
Un' altra cosa che faccio è organizzare le informazioni: se ho tanti tipi di carte, le organizzo in una matrice, in cui a ogni riga e ogni colonna corrisponde un criterio, oppure in un elenco in cui assegno a ogni carta una o più etichette che ne rappresentano le caratteristiche. In questo modo, con un unico foglio, ho sott'occhio tutta la situazione.
Comunque.. va bene l'intuito ma almeno un po' di calcolo delle probabilità bisogna conoscerlo per forza, secondo me…
Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!