Rispondi a: Cavalieri e Furfanti: dall’enigma logico al gioco di deduzione

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#34535
CMT
Partecipante

Io pensavo ad una cosa molto semplice. Poniamo i giocatori siano 6. Prendo 6 carte: 3 cavalieri e 3 furfanti. Mescolo. Rimuovo 1 carta e non la mostro. Poi aggiungo alle 5 carte rimanenti l'assassino.
In questo modo ho sicuramente 1 assassino, e posso avere o 3 cavalieri e 2 furfanti, oppure 2 cavalieri e 3 furfanti.

Questa semplice procedura garantirebbe la presenza di alcuni dati interessanti e gestibili da combinare con informazioni successive. Che dici?

Era più o meno l'idea che mi ero fatto, però secondo me ci si trova fondamentalmente in una situazione iniziale standard (varia più che altro in base all'ordine in cui l'assassino deve dichiararsi).
In sostanza puoi avere
– 2 innocenti dichiarati, 4 assassini (o viceversa): ti fa già escludere due persone, perché  uno del gruppo di 4 è per forza l'assassino vero (possono essercene massimo 3 per tipo, il quarto è per forza un infiltrato)
– 3 innocenti, 3 assassini: unica situazione in cui non sai che pesci pigliare perché l'assassino può essere in uno qualunque dei due gruppi.
Il problema è che l'assassino non può fare i conti prima di dichiararsi (se non ha la fortuna di essere l'ultimo a farlo), quindi il 3/3 è improbabile o quantomeno va a pura fortuna.
Inoltre in tutti i casi sai a prescindere chi sono i furfanti e chi i cavalieri (assassino a parte).

Cérto