Parliamo di regolamento (Alexio Schneeberger)

Agosto 24, 2020 9:20 am Pubblicato da Lascia il tuo commento

La settimana di ferragosto, proprio quella in cui abbiamo il più evidente calo di attività, Alexio tira fuori dal cilindro una riflessione molto interessante. Vi copio qui il suo intervento in modo che possa restare in evidenza e vi rimando al post su FB per leggere il proseguo della discussione.

Quanto è importante il regolamento.
Dalla mia esperienza personale, è un incubo.
Un incubo con strati e strati di gironi infernali che nemmeno dante saprebbe farne delle cantiche decenti.

Ci sono alcuni enormi problemi sui regolamenti e ne elencherò qualcuno dal mio punto di vista, punto di vista di qualcuno che quando legge un regolamento ci mette 4 ore perché lo ricontrollo 20 volte e infatti poi alla fine non li leggo mai io ma li faccio leggere sempre ad altri.

1 – distribuzione dell’informazione all’interno del sistema. Le info all’interno del gioco sono sparse, confuse, piene di distrazioni e di norma poco chiare o interpretabili.
2 – se sai già il gioco è un palo in culo per alcuni giochi andare a trovare immediatamente l’info che ti serve per capire se stai sbagliando
3 – avere il regolamento di fianco al tavolo è la merda, sono delle cazzo di tovaglie per dei giochi che già apparecchiano tavoli 2 metri per 1,5. Infatti, si usa un’altra sedia o lo si butta per terra.
4 – alcuni regolamenti superano le 14 pagine. Quando superi le 14 sei un criminale. Lo sai, ne vai fiero, ma rimani un criminale. Lo dico perché` anche io lo sono stato e sarò ancora un criminale.
5 – come è logico che fosse, avendo così tante info e sparse, molti regolamenti sono sbagliati e hanno bisogno di faq, rivisitazioni o telefonate al volo al creatore per capire come si usa un personaggio.

Ci sono altri punti, ma non ho voglia di dilungarmi.

Invece voglio discutere le soluzioni che ho in mente.

La prima.
Dividere il regolamento in 3 parti.

1 – foglio fronte retro con setup iniziale e tutto quello che devi sapere per apparecchiare il gioco.
Perché? Perché` se il gioco lo conosci già ma devi solo apparecchiare tanto vale avere solo questo foglio a parte invece che tutto il manuale e le sue piccole scomodità`.

2 – manuale con solo il game play, nessuna spiegazione delle carte o del wording. Solo come viene svolto il turno e come si vince, bastano poche pagine semplici. Come usare le proprie azioni ma non cosa fanno. In pratica COME giocare. Lo leggo una volta, deve essere limpido come l’acqua su come si gioca, lo ripongo e non lo vedrò mai più.

3 – manuale con glossario, eccezioni e faq. Prendo una carta e ha una parola/icona che non so come funziona in game, perfetto prendo questo manuale e in ordine alfabetico la cerco e ho subito la risposta e poso il manuale vicino alla portata di tutti.

I manuali devono essere ottimi manuali.
Prendiamo per esempio quelli IKEA o LEGO. Tralascio come sono fatti, al momento importa poco. Quello che importa per questa discussione è che al 90% delle persone che è venuta incontro ai loro prodotti si è messo a “leggere” i loro manuali e sono stati dolcemente (alcune volte meno … molto meno) accompagnati a gustarsi il loro prodotto.

Sono sicuro che si potrebbe arrivare a un compromesso dove il manuale del gioco in scatola abbia sempre lo stesso formato, la stessa qualità e la stessa facilità di utilizzo non importa di chi compri il gioco, ovviamente vedo questo come una discussione da fare anche con gli editori/produttori che devono badare ai costi di una soluzione del genere, ma se noi autori cominciassimo a lavorarci su non sarebbe male.

Perché una delle verità più grandi che mi capita quando leggo un regolamento, non è il tempo perso o la fatica a leggerlo o altro, ma la grandissima rottura di cazzo che devo avere a reinterpretarlo.

L’altra opzione che ho sono i video in realtà aumentata… e fanculo il regolamento cartaceo, ma questo è un sogno che non si realizzerà mai.

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Questo articolo è stato scritto da Khoril

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