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Credo la spiegazione sia un tantino astratta come è ora, ma mi sembra che ci siano delle strategie perdenti, così a occhio.
Intanto, esamino le regole.
– prendere un pezzo singolo di frutta da una fetta qualsiasi (azione 1) riduce la fame di poco, diciamo di un punto
E fin qui niente da dire
– pretendere una fetta (azione 2) costa un punto di forza di volontà ed aumenta la fame di un punto, ottenerla effettivamente riduce la fame di 5 punti.
Il che significa che potenzialmente non potrei più prendere nulla fino alla spartizione finale (presumo non sia previsto il sottozero)?
– opporsi alla richiesta di una fetta di torta di un avversario riduce la forza di volontà di un punto ed aumenta la fame di un punto per il giocatore che si oppone
E…?
Nel senso, mi oppongo e quindi tu non la prendi, fine del discorso?
Se è così, non mi conviene farlo sempre? Guadagno priorità per la spartizione finale e impedisco a un altro di accumulare risorse.
– sfidare un altro giocatore (azione 4) dovrebbe aumentare la fame di entrambi di un punto, si confrontano i valori di forza di volontà: il più alto vince ed aumenta la propria forza di volontà di un punto, riducendo quella di chi perde di un punto.
Più che una sfida è un atto di forza, so a priori di vincere (altrimenti non sfido) ^__^;
Si apre ad abusi: il primo giocatore che spende un punto di volontà viene poi sfidato da tutti gli altri, a turno, e ridotto a zero, senza poterci fare nulla e ritrovandosi a non poter più opporsi/sfidare. Oltretutto sfidarlo diventa quasi un obbligo, altrimenti il primo a farlo è nella posizione di poter sfidare chiunque altro impunemente.
Per contro, se non si arriva al massacro di gruppo, la sfida diventa inutile, perché la perdita di un solo punto è irrilevante, e io sfidante ho perso un turno in cui potevo accaparrare risorse (che non è poco, se il tempo è limitato).
In alternativa lo sfidato può rifiutare la sfida, il vinvitore può così pretendere un pezzo di frutta già in possesso del giocatore sfidato.
E può rifiutare la sfida se non ha pezzi di frutta (rendendola, di fatto, nulla)?
Pignoleria: se la sfida non c'è, come fa a esserci un vincitore?
Ora, al di là dei dati mancanti (quanti pezzi di frutta corrisponcono a un obiettivo, che ci guadagno se prendo frutta che non è nel mio obiettivo, ecc. ecc.), mi sembra che le scelte, specie iniziali, siano un po' obbligate.
Prendiamo il primo turno, ad esempio, le mie scelte reali si riducono a:
– prendo un pezzo? OK
– divido? OK, ma perché? Che cosa ci guadagno?
– prendo una fetta? NO, qualcuno si oppone di sicuro. Sì, ci guadagno in fame, ma ci perdo 1 di volontà e mi apro a sfide a ripetizione
– sfido? NO, non posso vincere dato che siamo tutti pari (e comunque a che pro farlo?)
Quindi l'unica cosa logica da fare sarebbe prendere il pezzo singolo, ma se lo faccio lascio la situazione immutata, e quindi il prossimo giocatore nella stessa situazione di “quasi obbligo” (per inciso, è uguale se divido, salvo che non ci ho guadagnato nulla).
Il rischio è che tutti al loro turno si limitino a prendere un pezzo singolo (peraltro, se sono tutti pari alla fine come decidi chi prende prima?), e che il primo che si azzarda a prendere una fetta (ammesso di riuscirci) se la vede fatta fuori a botte di sfide subito dopo (o quello o va a volontà zero)
Cérto