Tutela giuridica giochi (diritti d’autore, brevetti/design, marchi)

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  • #2161
    Yoltan
    Partecipante

    Dopo aver letto i vari post pubblicati sul forum relativi agli argomenti in oggetto, apro questo post per ottenere e dare informazioni circa le possibili forme di tutela a disposizione di tutti i creativi e inventori.

    Appurato il fatto che in Italia allo stato attuale pare non esista una disciplina specifica per la tutela dei giochi, mi pare opportuno comunque fare qualche puntualizzazione.
    Ho letto di alcuni ragazzi che avendo una brillante idea di gioco non ne vogliano parlare per paura (a mio avviso giustificata) che qualcuno possa sottrargliela e farla sua magari anche migliorandola visto che il suo mestiere o hobby è proprio quello. Io sono diffidente per natura (il che non è sempre un male) perciò mi limiterò a parlare di “gioco didattico” senza scendere nei dettagli tecnici.
    Il mio pensiero contrasta con chi prende sottogamba l'importanza di depositare un regolamento presso la SIAE, alcuni hanno esplicitamente detto che sono soldi buttati, a mio avviso invece non sono affatto buttati. La registrazione alla SIAE di un'opera inedita (in cui rientra appunto il regolamento di un gioco), costa all'autore circa 130 € ovvero una cifra alla portata di molti.
    Quando si vuole sottoporre il gioco, o meglio la concept idea di un gioco, a un editore, tra l'avere registrato il regolamento e non averlo registrato è sicuramente meglio averlo registrato. Poco conta l'averlo diffuso o fatto vedere a un pluralità di persone. E' chiaro che in questo mondo, come per brevetti, modelli e design non si è mai sicuri al 100% che qualcuno possa migliorare la tua invenzione. Ma 130 € a mio avviso si possono anche investire qualora il nostro istinto sia pienamente convinto della bontà dell'idea, e dopo aver ottimizzato sia la meccanica che l'eventuale ambientazione.

    Un'ultima cosa, quando qualcuno vuole sottoporre una idea / gioco a un editore, ma ha paura a farlo perché teme che questi possa rubargli l'idea, potrebbe chiedere in via cautelativa all'editore di sottoscrivere un “accordo di segretezza” (si trovano fac simile online e basta adattarli al singolo caso specifico) … se l'editore rifiuta di sottoscrivere questo normale strumento di tutela, io personalmente lo spedirei nel mondo incantato di Knot senza mezzi termini passando al prossimo.

    Premetto che sono titolare di brevetti e design europeo (depositati da autodidatta) e un po' la materia la conosco.

    Aspetto repliche e critiche, i forum sono belli anche per questo!

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    UNICUIQUE SUUM

    #24075
    Marquito
    Partecipante

    Non c'è da criticare nulla nel tuo post, anzi c'è solo da ringraziarti.

    Quello che non mi è chiaro è dove registrare, dovremmo andare alla SIAE oppure direttamente all'ufficio brevetti?

    Già che ci siamo quali sono i documenti da presentare per la registrazione? Suppongo il regolamento stesso, il denaro e poi?

    Un'ultima cosa, quando qualcuno vuole sottoporre una idea / gioco a un editore, ma a paura a farlo perché teme che questi possa rubargli l'idea, potrebbe chiedere in via cautelativa all'editore di sottoscrivere un “accordo di segretezza” (si trovano fac simile online e basta adattarli al singolo caso specifico) … se l'editore rifiuta di sottoscrivere questo normale strumento di tutela, io personalmente lo spedirei nel mondo incantato di Knot senza mezzi termini passando al prossimo.

    Non sono sicuro che gli editori si vogliano impegnare con questa documentazione, soprattutto in fase preliminare, spesso hanno decine e decine di valutazioni da fare, prima di sottoporre un documento del genere devono già essere presi da una presentazione ben fatta dove di regolamento non si parla proprio….
    Per un secondo appuntamento (e siamo già avanti direi) magari provare a presentarlo, le reazioni potranno essere però due e ben distinte, la prima: firma e tutto ok, la seconda non firma e ti manda lui  in cerca di Knot e tanti saluti alla pubblicazione, quindi ponderate bene prima di avventarvi su fogli vari.

    Grazie comunque delle dritte

    #24078
    Stormbringer
    Partecipante

    Non c'è da criticare nulla nel tuo post, anzi c'è solo da ringraziarti.

    Quello che non mi è chiaro è dove registrare, dovremmo andare alla SIAE oppure direttamente all'ufficio brevetti?

    Già che ci siamo quali sono i documenti da presentare per la registrazione? Suppongo il regolamento stesso, il denaro e poi?

    Il gioco lo puoi registrare alla olaf, prima di leggere quella miriade di topic dove venia detto che è inutile registrare un gioco mi sono informato anche io :)

    Addirittura al luccca comics dove ho fatto provare il gioco a diversi editori è stato uno di questi a dirmi di depositarlo alla siae, quindi tutta questa inutilità direi che non c'è.

    per i docs da inviare puoi leggere su questo sito: http://www.siae.it/olaf_doi.asp

    puoi chiamare anche questo numero: 06/59902207 per info varie :D

    http://stormgdt.blogspot.com/

    #24081
    Salkaner
    Partecipante

    Anzichè spendere i 138 € di siae, suggerirei semplicemente di spendere circa 1 € di Copyzero, se proprio vuoi una tutela.

    --
    L'ipse dixit è la tomba del pensiero

    #24082
    Proelium
    Partecipante

    Anzichè spendere i 138 € di siae, suggerirei semplicemente di spendere circa 1 € di Copyzero, se proprio vuoi una tutela.

    Copyzero è un meccanismo di tutela delle opere dell'ingegno attraverso l'utilizzo della firma elettronica qualificata e della marca temporale. Detto meccanismo consiste nel convertire un'opera dell'ingegno in formato digitale e nell'apporre sul file relativo la firma elettronica qualificata (che individua l'autore dell'opera) e la marca temporale (che indica l'esistenza dell'opera ad una data certa).

    L'apposizione della marca temporale emessa da un ente certificatore accreditato presso il CNIPA ha lo stesso valore probatorio del deposito presso la SIAE, ma un costo molto minore (0,36 euro).

    La marca temporale può essere fatta valere in giudizio fino a 20 anni[1] dalla data della sua emissione.

    Gli strumenti utilizzati da Copyzero sono il dispositivo di firma elettronica qualificata (smart card) e il relativo lettore (acquistabile presso un qualunque rivenditore di materiale informatico).

    Nonostante questa bella spiegazione ancora ci capisco poco Salkaner !

    Potresti essere più specifico e dirci dove potremmo rivolgerci (sito o altro) e come muoverci? Grazie.

    P.S. Come si mette sta firma elettronica?????? Con la spada laser di star wars!!!???

    Proelivm - 2112 Back to Pangea - TRISiS - Chef's Challenge - Diamond Hunters - TRISED

    #24083
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    La cosa più facile resta ancora imbustare il regolamento  e spedirlo a se stessi. La busta chiusa e il timbro postale sono già sufficienti per la tutela legale.

    1 euro scarso e via tutti i problemi.

    e soprattutto, con queste idee non ci si guadagnano somme così interessanti da giustificare un casino sui copyright, quindi pensa alla salute :)

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #24086
    Yoltan
    Partecipante

    Il brevetto serve a tutelare “la funzione tecnica” di prodotti che abbiano i requisiti di “novità e originalità” ovvero che non siano conosciuti allo stato anteriore della tecnica. È possibile brevettare il tabellone di gioco, le pedine, le carte ecc. ma tutti questi “elementi materiali” devono essere originali e nuovi, e quindi non conosciuti e diffusi in precedenza. Il brevetto per invenzione dura 20 anni e non è rinnovabile. Il copyright dura fino a 70 anni dalla morte dell’autore. È possibile la tutela anche con il marchio (trademark) ma è consigliabile farlo dopo le altre forme di tutela (durata illimitata nel tempo; dura finche si pagano le tasse di mantenimento).
    Non può essere brevettato il regolamento. Questo può però essere registrato alla SIAE (ma è utile farlo solo dopo che ha raggiunto un buon livello di chiarezz a e fluidità nonché di originalità e novità, come per i brevetti).
    Il discorso di Copyright Zero, come anche la possibilità di auto-spedirsi alle Poste il regolamento e gli altri documenti tecnici in busta chiusa serve solo per rivendicare la paternità dell’opera, ovvero il diritto a vedersi riconosciuto come colui che ha inventato / creato l’opera / prodotto. Ma questo non tutela in nessun modo la “scoperta o il trovato”. Per avere un documento da far valere in giudizio in caso di controversia è certamente meglio la registrazione alla SIAE. Costa un pochino ma non è una cosa impossibile rimediare 139 € per avere una tutela maggiore. Poi uno potrebbe anche decidere di inviarsi una copia in busta chiusa e fare anche Copyright Zero, in quel caso bisognerà aggiungere il costo di un caffè e mezza minerale. Il tutto è fattibile!
    Se cito Elizabeth Magie Phillips a molti di Voi nulla verrà in mente, ma se cito il gioco The Landlord’s Game sono sicuro che quasi tutti sanno di cosa sto parlando.
    The Landlord’s Game che fu ideato e brevettato nel 1904 da Elizabeth Magie Phillips (poi pubblicato solo nel 1924) è il gioco che ha posto le basi per la creazione del Monopoly da parte di Charles Darrow nel 1934.
    Quando Darrow presentò il gioco alla Parker Brothers, questi lo rifiutarono. Allora Darrow (immagino molto motivato e convinto della bontà del suo gioco) con l’aiuto di un amico tipografo e un piccolo investimento realizzo in proprio 500 confezioni del gioco. Arrivato a vendere circa 1.000 confezioni nel 1935, fu ricontattato dalla Parker Brother con cui concluse un accordo di licenza.
    Sia Darrow che la Magie Phillips brevettarono i loro giochi!

    BREVETTO “THE LANDLORD'S GAME http://oi39.tinypic.com/14n1bw8.jpg

    BREVETTO MONOPOLY http://oi43.tinypic.com/2iuf0k4.jpg

    UNICUIQUE SUUM

    #24087
    Yoltan
    Partecipante

    La cosa più facile resta ancora imbustare il regolamento  e spedirlo a se stessi. La busta chiusa e il timbro postale sono già sufficienti per la tutela legale.

    1 euro scarso e via tutti i problemi.

    e soprattutto, con queste idee non ci si guadagnano somme così interessanti da giustificare un casino sui copyright, quindi pensa alla salute :)

    Con questo sistema (che io ho sperimentato per 2 volte con la mia invenzione) si ottiene solo il riconoscimento della “paternità dell'opera” che in sede di giudizio non conta più di tanto. Mentre invece conta molto di più una registrazione presso un ente come la SIAE.
    Ad ogni modo reputo opportuno anche questo strumento, che ha un costo irrisorio.

    UNICUIQUE SUUM

    #24088
    Khoril
    Moderatore

    ragazzi, veramente, arrabattarsi per proteggere il proprio gioco è uno spreco di risorse in termini di tempo e denaro. pensate piuttosto a playtestare i vostri giochi e non a queste cagate!

    se gli editori fossero in giro a cercare idee di giochi da rubare allora dovremmo chiudere le sezioni di questo forum che contengono tutti i post relativi a idee, prototipi, playtest e via così… allora non dovrei spedire i file a perfetti sconosciuti (con cui condivido probabilmente solo la passione del gioco) per farmi playtestare i giochi… se poi penso a quanti proto ho sviluppato e li moltiplico per 150€ mi viene un collasso…
    e poi, ma credete veramente che ci sia un così grosso interesse a rubare l'idea? parliamo di me “perfetto sconosciuto” che può sperare di prendere il 5 o 6% del prezzo di produzione di un gioco che se hai fortuna farà poche migliaia di scatole!
    e ancora, se sei un genio dell'arte ludica, il nuovo Feld, mica vengo a fregarti! piuttosto cerco di tenerti buono e pubblicare più di un tuo gioco…

    più che invitarvi a considerare realtà quello che leggete nelle “domande frequenti” non saprei che altro dirvi.

    #24092
    Yoltan
    Partecipante

    Allora … prima di tutto non si sta parlando di “cagate” come le definisci tu! Ma si sta parlando di Proprietà Intellettuale, ma capisco che il termine non ti dica nulla, e quindi lo definisci così.

    Quà il punto non è sviluppare 30 giochi pessimi, ma svilupparne uno realmente buono e con vero potenziale di mercato. Se tu come dici hai sviluppato decine di giochi e hai fatto prototipi (modelli sarebbe più corretto) è chiaro che non hai mai sviluppato niente di rivoluzionario e nemmeno interessante, altrimenti gli sconosciuti a cui invii le tue idee ti avrebbero già contattato. Oppure non ti chiamano mai proprio perchè tu invii materiale e idee gratis e senza tutela e loro ne approfittano.
    Come dici tu lavorare e studiare per tutelare il proprio gioco non è uno spreco né di risorse, né di denaro. Forse non hai letto bene la storia di Charles Darrow e ti è sfuggito il disegno del monopoli nel mio post precedente. Darrow che brevettò il Monopoly fu il primo milionario della storia degli inventori di giochi. Lui si è tutelato … anche se ha solo perfezionato qualcosa di già esistente.

    UNICUIQUE SUUM

    #24093
    Yoltan
    Partecipante

    Quoto in pieno il post di Stormbringer!

    I moduli sono online ma nelle grandi città c'è sicuramente una filiale, ci si può rivolgere a loro anche di persona.

    Anche questo sito è interessante http://copyright.it/index.html

    anche se nelle Condizioni di vendita all'articolo 8 ultimo comma cita: Il cliente riconosce che il deposito non istituisce alcun diritto di proprietà intellettuale e che esso costituisce una possibilità di prova.
    http://copyright.it/Condizioni-di-vendita.html

    ps: grande album Stormbringer … mitici Deep Purple, il gioco non lo conoscevo invece.

    UNICUIQUE SUUM

    #24096
    Stefano Negro
    Partecipante

    Io invece quoto Khoril… i tempi del botto alla Fratelli Parker (quelli di Monopoli) sono finiti.
    L'industria tabuloludica è un settore miserrimo dove anche blasonati autori come Antoine Bauza, Bruno Faidutti o Spartaco Albertarelli (che lavora in Editrice Giochi mica cotiche) non hanno farto certo il botto nonostante la miriade di giochi validi e vivono decentemente (ma certamente non come milionari).
    Bauza ha fatto un sacco di copie con 7 Wonders, Faidutti ha stravenduto Citadels (che non è nemmeno il suo miglior titolo), il capolavoro di Albertarelli è Magnifico.
    Tu che ti sei appena affacciato in questo mondo conosci qualcuno di questi titoli? Probabilmente no (ma ti invito a cercarli, sono validi).
    Come vedi il concetto di fare il botto alla Harry Potter non ha molto senso…
    inoltre come proteggi il fatto che nel tuo gioco tiri dei dadi o giochi una carta? Mica hai inventato i dadi…
    Pubblicare idee e regolamenti qui anzi è una forma di protezione da eventuali plagi che comunque ti assicuro non sono all'ordine del giorno…
    Uno dei consigli più condivisi da vari autori famosi è sempre il fatto che se ci si avvicina a questo settore per diventare ricchi…avete sbagliato settore :-)

    www.negrotraduzioni.com

    #24099
    Proelium
    Partecipante

    Anch'io quoto Khoril!
    Quelli erano altri tempi e di giochi non ce n'erano.
    Oggi il mondo ludico è strapieno di titoli interessanti non come quella schifezza di monopoli (io non ho mai visto terminare una partita).
    Se poi pensi al fatto che i più sono attratti solo dai videogiochi allora veramente per fare i soldi “non c'è trippa per gatti”!
    La nostra è una passione e in quanto tale la condividiamo con chi ama il mondo ludico da tavolo.
    Dovessi puntare su un solo gioco che ho creato e spendere 139 euro per poi magari non vederlo prodotto ti dico subito che non lo faccio.
    Ne ho tre di  “modelli” o prototipi come preferisco chiamarli io e qui sul forum e secondo te dovrei spendere 500 euro??
    No grazie, tre euro sono più giustificati.

    Proelivm - 2112 Back to Pangea - TRISiS - Chef's Challenge - Diamond Hunters - TRISED

    #24100
    Stormbringer
    Partecipante

    ps: grande album Stormbringer … mitici Deep Purple, il gioco non lo conoscevo invece.

    Ehehe non lo conoscevo neanche io… :D

    W i Deep Purple!!

    http://stormgdt.blogspot.com/

    #24104
    CMT
    Partecipante

    Credo che la domanda fondamentale sia: vale la pena spendere 130€ per un gioco che non so neanche se verrà mai pubblicato, ma anche in quel caso se sono fortunato mi renderà comunque meno di quella cifra?

    Cérto

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