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Ciao a tutti,
ho aperto un topic apposito dove inizio a buttare giù idee per il protoitpo da inviare a Lucca, per non intasare il topic in questione.
Come detto la mia idea è questa:Si gioca a obiettivi nascosti.
Per come la vedo in questo momento un giocatore può essere assassino/complice/innocente.
Ogni ruolo ha un obiettivo differente.Il giocatore di turno fa un'ipotesi per identificare l'assassino. A questo punto gli altri giocatori giocano ognuno una carta che saranno mescolate per non far capire chi le ha date.
Tra le carte che un giocatore può ricevere c'è quella minaccia che fa pescare immediatamente un segnalino Minaccia al giocatore che l'ha ricevuta. Quando un giocatore ne colleziona 3 è morto.
Dopo che il giocatore ha ricevuto le carte può distribuire a scelta un segnalino sospetto.
Quando un giocatore riceve 5 segnalini sospetto vengono mostrate le carte obiettivo e se il colpevole è colui che ha i 5 segnalini sospetto, gli innocenti vincono. In caso contrario a trionfare saranno complice e colpevole.Ora, come si svolge il flusso di gioco?
Simile a bang?
O più semplicemente alla the resistance con una dotazione di carte fissa?
A cosa potrebbero servire il resto delle carte in funzione della meccanica di deduzione e bluff?
Inserireste personaggi con abilità particolari?In poche parole, come fa un innocente a dedurre chi è il colpevole? Basta solamente ragionare di volta in volta sulle carte minaccia ricevute?
E come può fare il colpevole per sviare i sospetti?Insomma cerco coautori e grafici per presentare quacosa di concreto!
Ciao matt! Quello che mi viene in mente dalle tue prime idee è un party game con tanti personaggi buoni, cattivi e ambigui. Penso ad esempio a poliziotti corrotti ,informatori e testimoni. Poi penso ad un grande detective contro il grande male.. per le meccaniche ancora non mi viene in mente nulla di originale che si scosti un minimo da resistance..è solo un ambientazione più poliziesca..
Mi piacerebbe inserire personaggi con le proprie abilità e/o obiettivi, bisogna vedere se il numero di carte dato dal bando lo permette!
una domanda: per quanti giocatori pensi possa essere orientato questo gioco?
te lo chiedo perchè avendo almeno 3 tipologie di “personaggio”, immagino un party game per 8 giocatori o giù di lì.
Il che mi fa subito pensare ai materiali del gioco:
Sicuramente bisogna scartare l'ipotesi delle 55carte + 5segnalini + dado, ma bisognerà optare per la 110 carte.facendo un rapido calcolo per un massimo di 8 giocatori:
– 8 personaggi (almeno)
– 33 carte “segnalino minaccia” (nella peggiore delle ipotesi ogni giocatore riceve 4 segnalini e solo uno 5.. ergo: 4*7=28+5=33)
– 16 carte ipotesi (quelle che i giocatori giocano.. al momento ce ne dovranno essere almeno due: “minaccia” e “innocente”)siamo già a 57 carte.. ma immagino che le carte ipotesi possano essere almeno 5 a giocatore, portando il totale delle carte a 40+33+8= 81.
e questa è solo la base… si potrebbero aggiungere degli eventi globali che magari permettono l'utilizzo o meno di alcune carte … etc…
mentre scrivo sto immaginando una mano del gioco e penso ad un problema pratico che si potrebbe incontrare:
una volta giocate le carte ipotesi, come può ogni giocatore ripristinare il proprio set di carte senza far sapere a gli altri giocatori cosa si è giocato? sicuramente la soluzione sarebbe rimescolare tutte le carte ipotesi e ridistribuirle tutte ad ogni inizio mano… ma sinceramente questa soluzione non mi sembra molto “elegante”
per il momento questo è quanto ^ ^
sto pensando ad altre cose che ti dirò a breve… certo che il divario che ti separa da un gioco poco “inedito” è veramente piccolo ^ ^
"Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione."
Bella disanima!
Però prima di parlare della quantità di carte dovrei avere bene in mente il flusso di gioco.Mettiamo caso che si giochi in questo modo:
È il mio turno.
Sono convinto che l'assassino sia Davide (in base a cosa? Alla semplice deduzione del linguaggio del corpo oppure tramite una meccanica da inserire che coinvolge altri tipi di carte?)
Espongo la mia idea e gli altri mi consegnano una carta della loro mano coperta e mischiate tra loro in modo che non possa capire chi mi ha dato una determinata carta.Tra le carte che ho ricevuto può nascondersi una carta minaccia.
Ciò vuol dire che:
1 Davide si rende conto che ci ho preso e mi gioca la minaccia per farmi stare zitto.
2 Un altro giocatore mi gioca la minaccia pensando che sia io l'assassino o perchè è il complice
3 Un altro giocatore ha suoi obiettivi personali
4 Se avessi accusato un altro giocatore, Davide può giocarmi la minaccia per confondere le ideeIn base alle carte che ho ricevuto e all'ipotesi che ho formulato consegno un segnalino/carta sospetto a uno dei giocatori che potrebbe anche non essere l'accusato in precedenza.
I personaggi potrebbero avere abilità speciali come per esempio il PRETE che come azione ha l'eliminazine della minaccia, o il Maggiordomo che può guardare per primo le carte consegnate e scambiarne una con una che ha in mano.Mi piacerebbe introdurre una piccola parte investigativa in questo caso ma non saprei come fare.
Per quanto riguarda l'originalità del gioco non mi faccio troppi problemi, guarda la somiglianza che c'è tra i vari coup, avalon, the resistance, werewolf, lupus in tabula..
Bella disanima!
Però prima di parlare della quantità di carte dovrei avere bene in mente il flusso di gioco.hai ragione.. ma a me personalmente aiuta molto avere un quadro di quante carte ho a disposizione per creare un gioco… a volte scarto delle idee a priori (quando cerco di partecipare ad un concorso) solo in base al materiale che bisogna utilizzare… a volte adattare troppo un gioco e/o forzare l'uso di componenti è come creare un vestito troppo stretto per una persona. IMHO
…per il resto.. adesso sono in ufficio .. quando ho un attimo butto giù due idee
"Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione."
Pienamente d'accordo!
Aspetto le tue idee, in questa fase di brainstorming sono come manna dal cielo!Dai un'occhio al regolamento di 1984 che ho aggiornato nel topic poco fa, è un bluff a squadre nascoste con più o meno quel numero di carte. L'ambientazione è totalmente differente però magari ti dai un'idea di meccanica.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.itDai un'occhio al regolamento di 1984 che ho aggiornato nel topic poco fa, è un bluff a squadre nascoste con più o meno quel numero di carte. L'ambientazione è totalmente differente però magari ti dai un'idea di meccanica.
Lo farò sicuramente!
Volevo buttarti un, idea..diciamo che in ogni turno ogni giocatore riceve davanti a se visibile a tutti un evento imprevisto. Ogni giocatore dovrà quindi reagire a questo evento sulla base del personaggio che ha in mano. Es. Se sono l assassino e come evento mi giocano ” interrogatorio” magari per la prima volta posso accettare la carta ma se la stessa carta mi arriva una seconda volta la devo rifiutare. A questo punto qualcuno si può insospettire..
Una parte investigativa atta a formulare l'ipotesi vorrei inserirla, non proprio come hai descritto tu ma nenanche troppo diverso.
Pensavo che a inizio partita si svelano 3 carte che formano il “caso in questione”. Queste 3 carte appartengono a 3 diversi tipi che rappresentano il “soggetto” la “modalità” e il “luogo”.
Quindi durante una partita le tre carte potrebbero per esempio costruire una storia del tipo BARBONE – AVVELENATO – NEL PARCO.
Ora, ogni carta potrebbe riportare l'immagine in questione e una serie di icone “indizi” che si rapportano al mazzo di gioco.Bene, questo è ciò che mi è venuto in mente, il difficile ora è come rapportarle con il flusso di gioco?
Come giocare le carte? Come dedurre dal modo in cui un giocatore gioca le proprie carte in relazione agli indizi, se sia o no l'assassino?Dunque quello che mi viene in mente è:
il giocatore di turno prende la carta barbone, veleno e parco e le gioca contro gli altri giocatori in modo di “accusa”.
Il giocatore dovrà tentare di giustificarsi con le carte che ha in mano inventando un alibi.
Poi si vota.
Forse però il gioco penderebbe un po’ sulle dinamiche di “Si, oscuro signore”
Volevo anche inviarvi una meccanica embrionale che mi è venuta in mente stamane in macchina. Magari può essere uno spunto!
Vi giro il file in allegato per non appesantire il post.Dunque quello che mi viene in mente è:
il giocatore di turno prende la carta barbone, veleno e parco e le gioca contro gli altri giocatori in modo di “accusa”.
Il giocatore dovrà tentare di giustificarsi con le carte che ha in mano inventando un alibi.
Poi si vota.
Forse però il gioco penderebbe un po’ sulle dinamiche di “Si, oscuro signore”
Volevo anche inviarvi una meccanica embrionale che mi è venuta in mente stamane in macchina. Magari può essere uno spunto!
Vi giro il file in allegato per non appesantire il post.l'idea del gioco di narrazione in un contest simile e per i materiali richiesti non sarebbe neanche male ma così come l'hai buttata è praticamente una variante di si, oscuro signore
Un'idea su un gioco storytelling potrebbe essere questa:
A turno un giocatore interpreta sherlock, gli altri i possibili sospetti tra cui l'assassino.
A ciascun giocatore viene consegnata una o più carte che mostrano la stessa scena (magari con piccole differenze) o storie, a differenza del colpevole che avrà informazioni mancanti.
Sherlock inizia a fare domande ai giocatori teendo conto di ciò che vede sulle carte. Gli altri giocatori devono rispondere alle domande attenendosi alle carte che hanno e lo stesso farà il colpevole, bluffendo o inventando laddovè l'informazione cercata da sherlock è mancante!
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