Eccomi con clamoroso ritardo a dare il benvenuto, con estremo piacere, ad un conterraneo! Grazie a Remo che mi ha segnalato il post
Ti dico che caschi in un momento di crescita di tutta la Sicilia: abbiamo un gruppo a Palermo, uno a Messina ed uno a Catania. Certo siamo pochi e non abbiamo incontri pieni di star del gioco da tavolo e nemmeno editori bramanti prototipi … ma ci siamo, ci aiutiamo e ci mettiamo tutto quello che abbiamo.
Ad esempio abbiamo ben due incontri previsti a breve il 13 a Palermo, organizzato da Fabrizio Mattei, allego il manifestino dell'incontro poi l'11 marzo a Messina, organizzato da Daniele Tedesco infine a Giugno il grande incontro di Area Inediti Etna Comics a Catania, dove organizzo io un'area dedicata agli autori durante Etna Comics per 4 giorni di confronti tra aspiranti autori, test col pubblico e contatti con gli editori presenti in fiera.
… direi che avrai modo di farti conoscere e fare conoscere il tuo modo di inventare e il tuo modo di giocare. Ti aspettiamo!
Evviva, era tempo che non si faceva nulla di simile in Sicilia!!! Io ci sarò e porterò – Encanted apples – Treasure island – Chef se riesco porto anche l'ultimo che ho nella tasca della giacca!
Oltre al playtest avremo il grande Walter a darci supporto … via skype, via hangout? vedremo, ma le pacche (virtuali) sulle spalle (virtuali) fanno sempre piacere. Grazie Walter!
Il prototipo è già pronto fatto su una plastica trasparente e sottile, non sono i lucidi che mi sembravano troppo sottili. Mi chiedevo perché non trovo giochi che utilizzano questo componente e me lo sono giustificato con un costo oggettivo … Noto pure che non ci sono tanti giochi che usano carte trasparenti.
I motivi potrebbero essere anche differenti dal costo, ma mi interessa fino ad un certo punto.
Comunque continuo la ricerca di giochi ed editori che usano tessere trasparenti.
a turno si entra in gioco descrivendo una carta e collegandola tramite un filo rosso a un'altra. entro un tot numero di carte si deve essere arrivati a un ragionamento coerente che porti alla soluzione richiesta… è un po' poco lo so.
Butto giù dei pensieri riprendendo anche quello che avete detto.
si conosce l'obiettivo comune, la soluzione del caso.
Tutti i giocatori vogliono arrivare alla soluzione del caso. Questo è l'unico obiettivo comune conosciuto. I giocatori non conoscono il colpevole, questo sarà definito dal gioco durante la partita.
se togli l'aspetto deduttivo, il gioco si traduce in un tira la corda cercando di spostare l'ago della bilancia dove vuoi tu e non vuole l'altro..
I giocatori potrebbero fornire prove, indizi, intuizioni per trovare il colpevole. Le cose fornite finiscono in quel quadro del primo post (eventualmente con i nastri colorati)
forse i giocatori potrebbero essere divisi in due squadre che giocano sullo stesso muro
Potrebbe essere un collaborativo, oppure immagino Federali e Polizia che si sfidano su un caso di competenza indefinita e questo scenario è quello che preferisco.
Man mano che giocano le carte si definisce il percorso logico che porta al colpevole (alla definizione di questo, ma puoi sempre dire che i giocatori lo hanno scoperto, un po' come succede in Tobago per i tesori).
Quando c'è un filo completo dal caso ad uno dei sospetti la partita termina Vinceranno i Federali perché sono più fighi ed hanno utilizzato le loro risorse riservate oppure vinceranno i Poliziotti perché sono più tosti ed hanno utilizzato i loro informatori sul territorio? Per determinare il vincitore puoi contare quanto ha contribuito la singola squadra sul filo logico completo e quanto ha contribuito sugli altri fili.
… io però non mi ritrovo affatto con lo storytelling NB potrei utilizzare parte delle cose che ho scritto per il mio investigativo nel cassetto dal titolo: “meta-investigativo nel cassetto che non è storytelling”
Grazie Vanadio, ho aggiunto i titoli che hai indicato, ho preferito lasciare fuori i link commerciali … chi vuole comprare i testi se li cerca dove preferisce. Aggiungerei invece i link alle recensioni di questi testi … se ne trovate
Ciao Vanadio, grazie per la segnalazione, potresti fare l'elenco indicando gli stessi campi che ci sono nel primo post? risparmierei un sacco di tempo … se ti è possibile
Game Design: Gioco e giocare tra teoria e progetto DI Maresa Bertolo E Ilaria Mariani Con i contributi di: Spartaco Albertarelli, Francesca Antonacci, Ennio Bilancini, Leonardo Boncinelli, Francesca Corrado, Gabriele Ferri, Enrico Gandolfi, Andrea Ligabue, Dario Maggiorini, Laura A. Ripamonti, Marco Valtriani, VIGAMUS
E
COSTRUIRE LIBRI GIOCO Come scriverli e utilizzarli per la didattica, la scrittura collettiva e il teatro interattivo di Andrea Angiolino
Ho pensato di definire una sezione separata per i libri gioco, in futuro decideremo se mantenerla o se unire le sezioni di design.